Minieolico e microeolico

Energie rinnovabili - Minieolico e microeolico
Le energie rinnovabili sono una fonte sempre più importante: per salvaguardare il nostro pianeta, è inevitabile cercare delle soluzioni più adatte.

Per Heliostech® la consulenza energetica e l'installazione degli appositi impianti - soprattutto a energia rinnovabile - rivestono una grande importanza. Per questo ci avvaliamo della collaborazione di personale altamente qualificato, che ha seguito corsi di formazione specialistica e partecipa con regolarità a corsi di aggiornamento.
Dal momento che il vento ha come caratteristica la grande incostanza, gli impianti elettrici con componenti di generazione eolica, possono essere affiancati alla rete elettrica nazionale come fonti o clienti dell'energia, oppure nel caso si desideri la totale autonomia, possono essere affiancati al fotovoltaico, a generatori diesel, o al piccolo idroelettrico.

Piccoli aerogeneratori possono essere installati sui tetti, ma questo comporta ulteriori problemi come resistenza del tetto, il rumore, le vibrazioni e la turbolenza causata dai bordi e dall'apice del tetto.

Gli aerogeneratori micro-eolici hanno problemi con la turbolenza e raramente generano quantità significative di corrente, specialmente se situati in villaggi e città.

Al crescere della potenza installata si hanno delle economie di scala, e risparmi per euro/chilowattora; tuttavia, al crescere della potenza aumenta anche il peso e l'ingombro dell'impianto, e la velocità minima del vento per produrre energia, rischiando un minore numero di ore annue di funzionamento.

 In Puglia, Toscana e altre regioni, per l'installazione di questi mini-impianti è sufficiente una denuncia di inizio attività (DIA), senza ulteriori permessi.
Il D. Lgs. n° 387 del 29 dicembre 2003 introduce la possibilità di rivendere ai distributori e produttori di energia, la potenza sviluppata in eccesso. Chi installa un impianto eolico può scegliere fra tre modalità:

    uso stand alone (non in rete);
    uso on grid (in rete);
    utilizzo diretto tramite resistenza elettrica o distribuzione meccanica o idrolisi.

Nel primo caso userà delle batterie per accumulare l'energia prodotta in eccesso e riutilizzarla in un secondo momento nella rete di casa. Nel secondo caso, potrà rivendere l'energia a un operatore a sua scelta, ENEL o altri, il quale su richiesta del cliente non potrà rifiutare l'allacciamento alla rete dell'impianto e di acquistare la potenza elettrica eccedente ai prezzi imposti per legge. La potenza minima installabile è di un kilowatt, mentre quella massima dei contatori per le utenze domestiche è di 3 kW. In pratica, con una pala da 1 kW, dal costo tra i 1000 e i 2000 euro, fino al 30% dei consumi energetici e della bolletta potrebbe essere risparmiato.
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